giovedì 3 febbraio 2011



Nello svolgere a scuola un'attività di manipolazione, vedendo gli sguardi e i sorrisi dei bambini mentre pasticciavano con la schiuma da barba, mi si è accesa la lampadina per l'argomento del mio prossimo post sul nostro blog!! ^.^

Cercando immagini sono incappata in queste 2 foto che mostrano bene l'effetto gioioso e spensierato che il “giocare con le cose” crea!

Le diverse tecniche artistiche applicate con tutti i tipi di materiali, attraverso i più disparati strumenti, sopra a supporti sempre diversi, nuovi e particolari porta a far acquisire ai bambini le infinite possibilità espressive e la consapevolezza di uno strumento alternativo e aggiuntivo per comunicare, per esprimersi.

Conoscere e saper usare più tecniche crea un’infinità di modalità possibili per descrivere il proprio stato d’animo, per esporre i propri pensieri, per portare fuori ciò che i bambini hanno dentro intenzionalmente. Infatti la scelta e l’uso di un determinato materiale, di un particolare strumento, di uno specifico supporto nasce dalla voglia del bambino di produrre messaggi.

Inoltre, lo sperimentare, l’assenza di un prodotto giusto o sbagliato rende queste attività momenti di crescita e di formazione di un sé sicuro e creativo.

È quindi importante progettare e proporre ai nostri bambini tante più attività manipolative possibili a scuola e a casa.

3 commenti:

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  2. Ciao Giovanna, ho riflettuto su quanto hai scritto e credo anche io che, nell’ambito della didattica quotidiana, la diversificazione delle esperienze e la presentazione di materiali e compiti diversi tra loro offra al bambino l’accesso a dei canali privilegiati attraverso i quali esprimersi al meglio con tutte le potenzialità e le risorse che gli sono proprie. Credo anche che il “fare” aiuti il bambino ad esprimersi, ma anche a sperimentare, scoprire, riflettere e costruire gradualmente conoscenze. Questa dimensione dell’esperienza educativa va assolutamente valorizzata, non soltanto alla scuola dell’Infanzia, ma anche alla scuola Primaria, dove invece le attività concrete e pratiche sono un po’ trascurate o comunque poco frequenti. Penso, invece, che possano rappresentare uno dei modi per sollecitare il pensiero, per favorire la formulazione delle conoscenze e per far imparare con piacere da quello che si fa attivamente.

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  3. Mi fa davvero piacere il legame che si è venuto a creare tra il blog e le pratiche di insegnamento. Complimenti!
    Filippo Bruni

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