venerdì 21 gennaio 2011

giocare è una cosa seria

Buona visione!!!!!

2 commenti:

  1. Complimenti per il video inserito! È davvero molto coinvolgente!
    Trovo molto interessante questo video in quanto offre la possibilità di riflettere sull’ importanza che riveste il gioco nell’infanzia. Nell’opinione comune il gioco è quasi sempre associato a qualcosa di spontaneo che non ha degli scopi precisi se non il “semplice” divertimento, un’attività quindi fine a se stessa. In realtà da anni la psicologia ha dimostrato quanto sia indispensabile il gioco per lo sviluppo dell’individuo, sin dalle prime fasi di crescita ma anche in età più avanzata. Il gioco è da ritenersi, infatti, un’attività cognitiva che permette al bambino di conoscere il mondo che lo circonda. Esplorando il bambino conosce ed è proprio l’esplorare che provoca in lui un piacere, un’emozione; è così che appaiono i bambini nel video: coinvolti dalle attività che fanno!
    Le parole di Munari che aprono il video trasmettono un messaggio molto intenso.
    Sono un’insegnante della scuola primaria e con un po’ di rammarico mi sto accorgendo in questi primi anni di lavoro come purtroppo nella scuola primaria al gioco non venga data la giusta importanza che invece meriterebbe.
    Un antico proverbio cinese, che ho ritrovato proprio in uno dei testi di Munari, recita:
    Se ascolto dimentico
    se vedo ricordo
    se faccio capisco.
    È proprio il messaggio che questo proverbio trasmette che riassume bene, a mio avviso, l’idea di questo video.

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  2. È bellissimo questo video!!!

    Mi ha colpito molto in quanto fa riflettere sul significato complesso del gioco, in quanto è proprio così: è una cosa seria! Sono pienamente d’accordo con la citazione iniziale, in quanto il gioco ha una fortissima valenza educativa poiché stimola la creatività, la socializzazione, la comunicazione, la sfera affettiva, motoria, linguistica e cognitiva. Come si può sottovalutare questa importante attività?
    Spesso, come sottolinea anche Maila, il gioco viene considerato come una semplice attività di svago… in realtà questa è solo una visione molto superficiale di questa importante attività. Infatti i bambini e le bambine del video in realtà non stanno facendo attività ludiche fine a sé stesse, ma stanno imparando in modo coinvolgente! Il gioco ha assunto dalla pedagogia gradualmente una vera e propria valenza educativa dai primi anni dell’800 in poi, basti pensare che nel ‘700 i pedagoghi sollecitavano i genitori ad evitare manifestazioni di giocosità e di tenerezza, infatti la freddezza e la distanza rappresentavano due importanti virtù mentre la vicinanza un difetto. Oggi il gioco in tutte le sue tipologie (libero, organizzato, simbolico, di movimento…) riveste una notevole importanza nella didattica, infatti essendo un’insegnante di sostegno nella scuola dell’infanzia vedo ogni giorno quanto il gioco è importante per i bambini. Infatti sono dell’idea che ogni attività didattica dovrebbe comprendere una componente iniziale ludica in quanto il bambino ha la possibilità di apprendere la tematica proposta vivendola dapprima concretamente con il proprio corpo in modo giocoso per poi proiettare quanto appreso su un’attività a tavolino. La didattica e il gioco non devono essere concepite separatamente, ma al contrario saldamente unite tra loro!

    Francesca

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